10 febbraio ore 15.00 – Partiti in trasformazione

Amministratori sempre più preparati, ancorati al territorio e consapevoli dell’esigenze dell’elettorato. Solo così si potrà superare il distacco maturato dagli elettori verso la politica. Di questo, e non solo, si è parlato nel primo appuntamento della XII edizione di Eunomiamaster, “L’Italia dopo il referendum istituzionale”. Qual è nell’Italia del 2017 lo stato dei partiti italiani?

Michele Ainis, giurista e costituzionalista “Non buono, la loro crisi si accompagnaalla crisi generale delle assemblee rappresentative, alla perdita di centralità dei parlamenti; la vera domanda da porsi, adesso, è – aggiunge Ainis – se si possa immaginare una democrazia nuova, fondata su elementi di democrazia diretta, di decisione immediata e con un luogo riconfigurato per le assemblee rappresentative”.


Michele Ainis
Pietro Ignazi, docente di politica comparata Università di Bologna: “I partiti sono in evoluzione da molto tempo, perché in Italia ma  anche in Europa, non hanno trovato una collocazione una loro definizione all’interno di una società che è cambiata in modo radicale. I risultati del referendum hanno mostrato in realtà in modo chiaro  le  difficoltà dei partiti di dare messaggi sufficientemente chiari e avvincenti per l’opinione pubblica che non sia legata al momento passeggero di un leader ma di essere radicata nel tempo”.

Pieri Ignazi