18 marzo ore 15.00 – ICT e reti: modelli ed evoluzioni


Angelo Marcello Cardani, Presidente Agcom: “Le reti di nuova generazione sono degli oggetti costosi che richiedono investimenti non irrilevanti. Oggi credo che chiunque possa contribuire, pubblico o privato, debba farlo perché l’Italia è indietro rispetto sia alla media dei paesi sviluppati sia in relazione agli altri paesi dell’Unione Europea”. Cosa significa la neutralità della rete? “Il problema è trovare una ragionevole regola che permetta ad esempio a tutto ciò che ha una urgenza obiettiva, per esempio la cosiddetta “salute elettronica”, di avere precedenza assoluta. Ma fra i dati normali, che riguardano ad esempio molto frequentemente forme di intrattenimento, come film e giochi, è ovvio che diventa difficile stabilire chi passa per primo. Allora la non neutralità della rete è una situazione nella quale degli operatori di rete vendono a dei produttori di servizio diritti di priorità di passaggio. E’ una questione esclusivamente di soldi”.
 
 

Filippo Donati, Professore Diritto costituzionale Università Firenze: “E’ uno dei temi più importanti, che sono nell’agenda della politica nazionale e nell’agenda dell’amministrazione locale, quello di aumentare il grado di digitalizzazione. Per favorire la trasparenza, l’accesso dei cittadini, una amministrazione più vicina agli utenti. Quale è il grado di digitalizzazione? Questo dipende da amministrazione a amministrazione. Certamente richiede grossi investimenti sia in termini economici sia in termini di impegno da parte del personale. Credo che il nostro governo attuale stia dando un forte impulso in questa direzione”. E’ realizzabile la sicurezza informatica? “Ci sono state recentemente sentenze importantissime anche da parte della Corte di Giustizia, pensiamo alla sentenza che ha dichiarato illegittimo l’accordo tra l’Europa e gli Stati Uniti riguardo al trasferimento di dati personali da parte dei social network negli Usa. Le tecniche di oggi permettono un controllo capillare sui dati che sono trasferiti attraverso la rete”.