10 febbraio ore 17.30 – Corpi intermedi e rappresentanza

Amministratori sempre più preparati, ancorati al territorio e consapevoli dell’esigenze dell’elettorato. Solo così si potrà superare il distacco maturato dagli elettori verso la politica. Di questo, e non solo, si è parlato nel primo appuntamento della XII edizione di Eunomiamaster, “L’Italia dopo il referendum istituzionale”. Qual è nell’Italia del 2017 lo stato dei partiti italiani?
Senatore Gian Carlo Sangalli membro della 3 Commissione permanente Affari esteri e emigrazione: Siamo in una fase evolutiva, i corpi intermedi vivono le traversie della politica e dell’economia; i corpi intermedi non stanno crescendo come avvenuto negli anni ‘90, gli anni della concertazione, ma stanno declinando in parte  il loro collegamento  con la  società per diversi motivi: la globalizzazione, le nuove tecnologie, la rottura dei rapporti territoriali, il nuovo ruolo da costruire con la  politica che si declina con le  leadership.

Giancarlo Sangalli
Agostino Polito vicedirettore di Confindustria Firenze
“I corpi intermedi riescono ancora a dare un senso all’attività di rappresentanza delle imprese nell’assistere lo sviluppo dell’impresa nell’individuare i percorsi di business, i trend di sviluppo ma soprattutto nel tutelare nel percorso di crescita, le risorse umane le innovazioni e il lavoro”.

Agostino Apolito