Irene Tinagli: “Avanti con legge elettorale. Il Paese deve avere regole”

“La riforma del lavoro era attesa da anni. Finora non si erano verificate le condizioni politiche per l’approvazione di un testo così innovativo che può cambiare veramente il Paese. La riforma infatti non contempla solo la disciplina del licenziamento, ma regola molte altre questioni fondamentali, come la maternità, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il funzionamento dei centri per l’impiego e non solo. Sulla legge elettorale in discussione attualmente ritengo che sia urgente andare avanti perché un Paese non può non avere definite le regole per andare alle urne. È una questione di rispetto per gli italiani”. Così la deputata Irene Tinagli è intervenuta oggi al terzo fine settimana di lezioni di EunomiaMaster 2015 che ha approfondito le prospettive della recente riforma del lavoro.

La sessione dedicata a Mercato del lavoro e Jobs Act è stata preceduta dal modulo intitolato Welfare sostenibile, che ha visto confrontarsi Alfonso Iozzo e Giorgio Vittadini. “Il Paese cambia e non è possibile pensare al welfare come strumento di sostegno solo per la popolazione anziana ed esclusivamente legato all’occupazione. Oggi i problemi sono soprattutto all’entrata nel mercato del lavoro. In questo senso lo Stato da debitore deve diventare creditore nei confronti dei cittadini, in modo da accumulare risorse per garantire forme di sostegno adeguate, come ad esempio il reddito di cittadinanza”. Così Alfonso Iozzo, ex Ad San Paolo è intervenuto sulla questione del welfare sostenibile.

“Davanti al processo di invecchiamento e impoverimento cui l’Italia sta assistendo, è necessario mettere in pratica una riforma del welfare che permetta di non rinunciare all’universalismo – ha sostenuto invece Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà – Tre i cardini su cui basarsi: partire da una valutazione dell’efficacia delle misure; puntare ad un diverso regime di donazioni che sia esentasse; rivalutare e spingere il concetto di finanza sociale, in modo che le risorse investite nel welfare possano trasformarsi in investimenti per la crescita e l’occupazione, il tutto favorendo l’integrazione di pubblico e privato”.

A coordinare le lezioni è stato il vicepresidente del Comitato scientifico di Eunomia Master Pierfrancesco Lotito.